Come Laboratorio Comune, fuori dal palazzo, stiamo seguendo con grande interesse le varie iniziative politico/istituzionali e non che vengono messe in campo, per spronare i decisori politici a ricordarsi di un’opera che attendiamo da 30 anni: la Tangenziale di Casalmaggiore. Appare chiaro, forse non a tutti purtroppo, come quest’infrastruttura non sia solo un’esigenza di Casalmaggiore, ma bensì di tutto il territorio.

Durante il flash-mob organizzato dal nostro gruppo, abbiamo avuto modo di essere avvicinati da tanti cittadini stufi di essere sistematicamente ignorati da chi, in tanti anni, ha sempre deciso di spendere i soldi delle nostre tasse altrove.

Veniamo al punto, con alcune considerazioni politiche sulla questione Tangenziale, perché a noi sfugge qualche passaggio che vorremmo capire. Siamo fermamente convinti che, se c’è stato un momento nel quale l’opera avrebbe potuto davvero essere sbloccata e realizzata, sia stato il 2019-2020, quindi chiariamo che il Presidente della Provincia Mariani e Toscani sono fuori dalle nostre considerazioni, in quanto all’epoca non ricoprivano i ruoli odierni, mentre il consigliere Piloni, come nel 2020, ci sta provando.
Chi avrebbe potuto realizzare la Tangenziale dunque? Regione Lombardia, senza dubbio. Il famoso Piano Marshall, varato dalla Regione, stanziava qualcosa come 3,6 miliardi di euro per infrastrutture su tutta la Lombardia. Arrivarono 130 milioni a Goito (ex progetto Ti-Bre) , 21 a Dovera, 7,5 a Viadana. A Casalmaggiore 800.000 euro per le buche.

A fronte di tutto ciò vennero presi contatti dal gruppo di minoranza Casalmaggiore la Nostra Casa, allora in Consiglio Comunale, con il consigliere regionale Piloni (PD), il quale presentò assieme alla collega Forattini (PD) e Lena (Lega) un Ordine Del Giorno al bilancio di previsione 2021-2023 per chiedere alla Giunta “di sottoscrivere un accordo di programma con il Comune di Casalmaggiore e la Provincia di Cremona, per la realizzazione della Strada Provinciale – ex Strada Statale n.343 Asolana – Gronda Nord“.

Il punto venne BOCCIATO in Consiglio Regionale, quindi anche dall’Assessore Terzi, adesso accorata sostenitrice dell’opera. Vista la situazione, presentammo con i consiglieri Vappina, Mozzi e Daina una mozione in Consiglio Comunale (10-12-2020) che chiedeva le stesse cose.
Questa volta però la richiesta veniva dal territorio, da Casalmaggiore direttamente, tramite il Consiglio Comunale. La mozione venne poi integrata come Ordine Del Giorno (a firma Seghezzi, Carena, Pasotto, Vappina, Daina) e approvato in Consiglio Comunale, in modo bipartisan.

Questo documento, approvato in Consiglio, impegnava il sindaco Bongiovanni a:
1) inviare al Ministero delle Infrastrutture, ad Anas e a Salt/Autocisa una richiesta di impegno ufficiale affinché questi soggetti finanziassero, come da previsione, il quarto lotto funzionale, connessione tra la ex S.S. 420 e la ex S.S 343 Asolana, meglio nota come TANGENZIALE DI CASALMAGGIORE, come da progetto preliminare approvato dalla Provincia di Cremona il 21 Luglio 2014 , per un valore di 25 milioni di euro o come da progetto Autocisa da 55 milioni di euro.
2) chiedere a Regione Lombardia (assessore Terzi) di valutare l’inserimento della TANGENZIALE DI CASALMAGGIORE all’interno del Piano di Mobilità e Trasporti Regionali, in accordo con il Ministero delle Infrastrutture.

Era il 2020. Ci chiediamo ADESSO, nel 2025, se e quando questi adempimenti, approvati in Consiglio A CASALMAGGIORE, siano stati eseguiti dal Sindaco, e con quali riscontri da parte dei vari interlocutori. Ci chiediamo, come possa essere possibile che nel 2025 si debba ripartire da un incontro con l’assessore Terzi, sempre lei, e ANAS. Ci chiediamo soprattutto quali siano le reali condizioni odierne DI FONDI DISPONIBILI che possano far sperare in una realizzazione, in tempi rapidi, della TANGENZIALE DI CASALMAGGIORE.

RIASSUMENDO A NOI RISULTA CHE:
I 13 milioni citati come disponibili non siano nuovi stanziamenti, ma avanzi del Piano Marshall del 2020, stanziati per la Tangenziale di Dovera, mai realizzata. Per inciso, come trapelato sulla stampa, sembra che potrebbero rimanere a Dovera.

– La tangenziale costasse 25 milioni nel 2014, ma, fonti ben informate stimano che adesso il costo potrebbe essere arrivato attorno ai 35-40 milioni di euro.
– Vada verificato lo stato delle concessioni, vadano verificate le condizioni degli espropri per un tracciato che in pratica esiste solo per noi.
– È probabile, quindi, che vada ridiscusso lo stesso tracciato originario.
– Abbiamo verificato che LA TANGENZIALE DI CASALMAGGIORE (del 2014) non è inserita nel Piano Regionale di Mobilità e Trasporti del 2016 e nemmeno nei documenti preliminari di aggiornamento dello stesso, avviato nello scorso anno. Semplificando: NON ESISTIAMO!

Nel frattempo Regione Lombardia ha “distribuito“ i finanziamenti così:

-Territorio Cremasco: 11 progetti per 24 milioni di euro
-Territorio Cremonese e Soresinese: 8 progetti per 14 milioni di euro
-Territorio Casalasco: 1 progetto per 400.000 euro con la ciclabile tra Gussola e Martignana di Po.

PER CONCLUDERE
Nel 2023, visto che non si sbloccava nulla, a firma delle minoranze venne presentata una mozione con la quale chiedevamo di invitare ufficialmente l’assessore Terzi a Casalmaggiore per un tavolo tecnico/politico sulla situazione, dato che gli incidenti a Casalmaggiore si moltiplicavano: il Sindaco e la sua maggioranza bocciarono la mozione in Consiglio, tra battutine e risatine, tanto che Pasotto e Daina abbandonarono per protesta la Sala consiliare.

Sperando di poter recuperare il tempo perduto, auguriamo sinceramente buon lavoro a tutti coloro che si adoperano “veramente” per arrivare a realizzare quest’opera, sperando che venga realizzata al più presto dopo 30 anni di attesa.

Riteniamo altresì doveroso ricostruire e rendere noto quanto fatto negli anni passati e quanto tempo si sia perso dal 2020 ad oggi, non per pura polemica politica ma per onestà intellettuale. Chi viene eletto democraticamente ha diritto e numeri per decidere. Chi non è d’accordo si oppone. Questa è la democrazia. Alla fine però le valutazioni e i conti con le decisioni prese da chi governa vanno sempre fatti; SULLA BASE DEI RISULTATI OTTENUTI.
I nodi, prima o poi, arrivano al pettine. LA TANGENZIALE per CASALMAGGIORE è un’opera troppo importante per accettare EQUILIBRISMI POLITICI. E adesso al lavoro tutti assieme.

LABORATORIO COMUNE FARA’ COSTRUTTIVAMENTE LA SUA PARTE


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